MAURO SEMPRE CON NOI

Stanno continuando senza interruzione le manifestazioni di commozione e di affetto, sulle bacheche social e direttamente ai familiari ed amici stretti di Mauro Moschin, chitarrista e impresario di spettacoli padovano, mancato il 2 febbraio scorso, all’età di 67 anni, a causa di un ictus che non gli ha lasciato scampo.
Nomi del mondo dello spettacolo non solo di Padova, ma di tutta Italia, persone incredule nell’apprendere della scomparsa di Moschin, con cui hanno avuto modo di collaborare in quasi cinquant’anni di attività.
Moschin lascia, oltre alla compagna Susanna Castello, gli amati figli Chiara e Francesco, oggi giovani e apprezzati imprenditori del mondo dello spettacolo (Chiara è titolare di Musica e Spettacolo) tanti amici e collaboratori, tra cui Massimo Salasnich ( “il mio amico fraterno e compagno di mille avventure” diceva) con cui , assieme al compianto Orfeo Valandro, nel 1997 ha fondato l’Associazione Tempi e Ritmi, oggi divenuta realtà organizzativa di primo livello per gli eventi dal vivo e rassegne organizzate per conto di Comuni, Enti, Teatri ed Aziende soprattutto nel Nord Est, ma non solo (il prossimo evento della Tempi e Ritmi previsto a Padova sarà il 7 marzo al Teatro Verdi con Paolo Crepet) ed ha dato alla figlia Chiara i rudimenti e le basi per aprire la propria attività di allestimento, service audio luci e video.
Moschin dopo il liceo scientifico si era diplomato in chitarra al Conservatorio Pollini, ma aveva già iniziato ben più giovane a suonare con varie formazioni, arrivando a fare tante “stagioni” nelle località turistiche negli anni 70 e 80 “quando si suonava davvero e senza interruzioni…” (amava ricordare).
Con il gruppo “Le Sensazioni” ha anche inciso un LP di musica progressive nel 1981 (Doctor Faust Suite) che ha avuto ottime recensioni anche in campo internazionale.
Contemporaneamente all’attività di musicista (per molti anni ha suonato il basso, poi ha cantato e suonato la chitarra nei Reporters, ne Le Sensazioni e nel duo Orfeo & Mauro) data la confidenza acquisita con gli ambienti dello spettacolo, ha iniziato l’attività di “impresario”, per ingaggiare musicisti ed artisti da programmare in vari contesti e situazioni; via-via l’attività, come la rete dei suoi contatti, è cresciuta.
Con la Ass. Tempi e Ritmi (di cui, pochi giorni fa, ha festeggiato  con il Presidente Salasnich ed altri soci i 27 anni di attività) negli anni scorsi ha ingaggiato, per dirne solo alcuni, artisti del calibro di Fiorello (per due eventi a Roma e Sorrento) Elio e le storie tese (a Udine), ma anche Raf, Luca Carboni, Anna Oxa, Pupo, Red Canzian (a Nova Gorica) PFM (Selvazzano) Nomadi (in tante località italiane)  Matia Bazar (in varie località) solo per citarne alcuni. Ma soprattutto tanti artisti revival anni ’60 e ’70 (tra cui Dik Dik, Camaleonti, Formula Tre, Rocky Roberts, Bobby Solo, Tony Dallara, Nicola Di  Bari, Alan Sorrenti, Wilma Goich, Memo Remigi, Don Backy ecc. in pratica tutti gli artisti dell’epoca… l’elenco sarebbe lunghissimo  -vedi in calce) che lo hanno portato, come precursore, a programmare i Casinò dell’ex Jugoslavia (da Lipica a Portorose, da Umago a Nova Gorica, dove poi è arrivato a programmare anche Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Teo Teocoli, Paolo Cevoli, Anna Tatangelo, Ivana Spagna, Anna Oxa, Antonella Ruggiero, Ricchi e Poveri , New Trolls, Andrea Mingardi e tanti altri)
Ricevuta la notizia, Andrea Roncato, Bobby Solo, i Los Locos, Pupo, Paki dei Nuovi Angeli, Elisabetta Viviani, Tony Pagliuca de Le Orme,  Tony Cicco della Formula Tre, Uccio De Santis, Gian Pieretti, Renzo dei Delfini, ma anche Red Canzian dei Pooh, per citare solo alcuni artisti, ed inoltre tanti agenti e manager del mondo dell spettacolo italiano si sono dichiarati, sui social o direttamente alla famiglia, profondamente addolorati ed affranti per la perdita “di un grande amico e di un uomo buono”.

Senza dimenticare artisti stranieri come Carl Palmer, Leroy Gomez, Animals, Creedence Clearwater “Revived”, Boney M, Paul Young, Sweet, Nazareth, che con il fido Salasnich ha portato ad esibirsi in varie località nazionali e straniere.

“Era generoso, altruista e sempre pronto alla condivisione con artisti e collaboratori, per i quali la sua casa era sempre aperta anche per condividere momenti di socializzazione a tavola, si trattasse di artisti di grande fama o di tecnici del suono” dichiara il socio di una vita Massimo Salasnich “abbiamo iniziato a collaborare nel 1990, e grazie a lui ho conosciuto artisti di tutti i calibri e mi sono via-via formato anche per arrivare ad assumere grazie all’esperienza via via acquisita incarichi sempre più importanti e di prestigio”.
Moschin non disdegnava di esibirsi ancora come musicista ed alcuni recenti progetti che aveva a cuore li avrebbe realizzati nelle prossime settimane, come alcune date di  “Lucio 80 Lucio” (omaggio a Battisti e Dalla) e del “Celentano Morandi Show” , senza dimenticare il 19° Memorial Orfeo Valandro – “C’era un ragazzo…show” evento benefico organizzato al Piccolo Teatro, ogni anno, da Tempi e Ritmi, per ricordare il cugino cantante con cui negli anni 90 e 2000 era tornato a calcare le scene.
I funerali sono previsti venerdì 9 febbraio alle ore 15 e saranno celebrati nella chiesa di San Giovanni Bosco, in zona Paltana, a PAdova (a fianco del Piccolo Teatro).